Acufene e Rumore

Effettivamente qualche riscontro scientifico c’è.
L’esperienza di alcuni individui ha messo in luce come le variazioni di pressione barometrica possono alterare momentaneamente l’acufene. Gli sbalzi climatici a loro volta sono sempre caratterizzati da rapide variazioni della pressione, che quindi possono ripercuotersi sull’intesità e sulla forza del ronzio nell’orecchio.
Uno studio dell’Oregon Hearing Research Center’s Tinnitus Clinic, ha evidenziato come un aumento della pressione all’interno del canale auditivo determina nella maggior parte dei soggetti un aumento del fischio. (curaacufeni.com)

 Scientificamente, il fenomeno si spiega perché l’orecchio medio è una cavità piena d’aria e le tube di eustachio (che collegano la gola con l’orecchio) agiscono come una ventola per mantenere sempre uguale la pressione interna a quella dell’ambiente esterno.
Il cambio della pressione atmosferica potrebbe quindi, in alcuni soggetti, aggravare o intensificare l’acufene.
Altre evidenze concrete provengono dalle numerose testimonianze di persone affette da Acufene.
Molti avvertono variazioni di intensità e forza del loro acufene in presenza di cambiamenti climatici o di particolari situazioni meteorologiche.

 Non è chiaro perché queste sensazioni non sono comuni a tutti i soggetti affetti da acufene. Inoltre ci sono significative differenze di risposta legate al medesimo fenomeno. Questo perché l’acufene è una patologia molto soggettiva: ognuno soffre di un “suo tipo” di acufene, con cause e sintomi specifiche e personali.



 
Più difficile, fino ad adesso è trovare collegamenti precisi tra l’aumento del ronzio e specifiche situazioni climatiche.
Alcuni avvertono un peggioramento con la pioggia, altri ne trovano beneficio proprio perché il suono della pioggia copre il ronzio; altri ancora riscontrano un peggioramento nelle giornate molto ventose, spesso accompagnato da mal di testa.
Varie teorie sono state proposte per spiegare queste situazioni. Alcune di queste partendo dallo stress, sostengono che, il clima potrebbe influire sull’umore, aumentando il disagio che causerebbe un aumento più psicologico che oggettivo dell’acufene.
Altri studi, collegano la relazione tra acufene e meteo a altre patologie associate al fischio all’orecchio: per esempio la sinusite o le cervicali, determinate dal clima potrebbero, a loro volta, influenzare l’acufene.
Da quanto esposto, non c’è al momento una risposta univoca e precisa alla domanda iniziale.E’ innegabile di contro che ci sono individui che rilevano peggioramenti o miglioramenti dell’acufene in presenza di determinate condizioni climatiche, così come in altre situazioni di vita quotidiana o in certi momenti della giornata.
E’ fondamentale, a questo punto, per chi soffre di acufene, tenersi sempre informato e registrare le situazioni in cui il fischio è particolarmente forte o si attenua.
Data la natura così personale di questa patologia, sarà così più facile, per gli specialisti, elaborare strategie di trattamento personalizzate, studiate ad-hoc per migliorare la qualità di vita dei pazienti.

 



 
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